bruno arpaiaNato a Ottaviano nel 1957, è scrittore e giornalista. Il suo primo romanzo, I forestieri, vince il Premio Bagutta - Opera Prima nel 1991. Affianca alla professione di giornalista, dapprima al Mattino di Napoli poi presso la sede milanese di Repubblica, l'attività letteraria, pubblicando nel 1994 Il futuro in punta di piedi. Lascerà la redazione del quotidiano romano nel 1998, per dedicarsi alla scrittura e al giornalismo free-lance.

Del 1997 è il romanzo Tempo perso, cui segue L'Angelo della storia, edito da Guanda, che vale ad Arpaia il Premio Selezione Campiello 2001. Del 2003 è Raccontare, Resistere, lunga intervista allo scrittore cileno Luis Sepúlveda. Nel 2006 pubblica Il passato davanti a noi, rievocazione degli anni settanta, della maturazione politica di una generazione. Nel marzo del 2007, sempre per Guanda, esce il pamphlet Per una sinistra reazionaria. Nel 2011 pubblica il romanzo L'energia del vuoto (Guanda), con il quale si addentra nel mondo dei fisici delle particelle, raccontando l'avventura della scienza in forma di thriller politico.
Conoscitore della letteratura spagnola e latinoamericana, Arpaia affianca alle attività di romanziere e saggista quella di traduttore. È inoltre consulente editoriale e collaboratore delle pagine culturali del Sole 24 Ore. Per la Mondadori ha tradotto e curato i romanzi di Carlos Ruiz Zafón.

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