Galleria Fiorillo Arte - Riviera di Chiaja, 23, Napoli
presenta
ARDORE – CORTO CIRCUITO DI STORIE, IMMAGINI E OGGETTI
Installazioni di Iole Cilento.
Mercoledì e Giovedì 11, 12, 18 e 19 giugno 2014
Per gli amanti di arte e letteratura, uno sguardo inedito sulle arti sorelle viste attraverso gli oggetti magici del quotidiano: installazioni luminose, plastiche e pittoriche come contenitori di storie, da guardare e ascoltare, aspettando insieme il crepuscolo in una corte incantata.
Mercoledì 11 h 19/21 serata inaugurale:- incontro con Giulio Baffi e Riccardo Lattuada
- proiezione di estratti da le Parodie del Quartetto Cetra
- al termine performance dell’artista (ambiente sonoro Paolo Coletta, movimento Alessandra Petitti)
- Valeria Frallicciardi e Imma Villa leggono brani da Calvino, Flaubert, Gautier, Ortese e Stevenson
- proiezione di estratti da le Parodie del quartetto Cetra
- al termine performance dell’artista (ambiente sonoro Paolo Coletta, movimento Alessandra Petitti)
La mostra è visitabile dal Lun al Ven dalle 9 alle 18 e nei festivi su appuntamento.
Per informazioni: www.fiorilloarte.com , tel. 081/7615450, email:
‘…Gli oggetti che ci circondano nutrono l’immaginario, e recano il segno di milioni di esperienze, di amori, di sofferenze, che ci attraversano senza poter opporre resistenza, evocando le storie che abbiamo amato e i personaggi in cui ci rispecchiamo.
Così, nelle istallazioni di Iole Cilento, un merletto artificiosamente tinto, dal disegno festoso, come il luccichio che attrae le gazze, si è riversato fuori dai bauli di merci acquistati a credito da Emma Bovary.
Le fiale di un vecchio laboratorio medico accanto a un cilindro di cavallino, uno specchio rotto, un quaderno bruciato e una radice contorta scandiscono le trasformazioni del Dr Jekyll e Mr Hyde.
Una mano senza padrone offre in dono oggetti bizzarri dal potere terribile e misterioso come accade in Barbablù, in Scarpette rosse o nella storica versione cinematografica della Bella e la bestia firmata da Cocteau.
Tutto questo non è credibile se gli oggetti utilizzati sono privi di storia: il loro carico di memoria trasmette vita all'opera di cui entrano a far parte e ne allarga il ventaglio di senso, mentre le fiabe e i grandi romanzi risuonano in noi come i miti per gli antichi greci…’
Antonella Cilento
Scenografa teatrale, illustratrice, pittrice e conduttrice di laboratori creativi per le arti visive e dello spettacolo, Iole Cilento si Diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel ‘99 e completa la sua formazione presso il Dipartimento di Arti Plastiche dell’Università Paris VIII.
Lavora a Torino, poi a Genova e a Bari collaborando con le maggiori realtà del teatro di ricerca italiano ed alcuni Enti Lirici. Si occupa di narrativa illustrata, copertine e immagini pubblicitarie per manifestazioni letterarie e stagioni teatrali.
Da alcuni anni ha intrapreso un percorso artistico autonomo, che concentra l’esperienza accumulata nei vari media, con la produzione di opere intese a sondare l’indissolubile legame fra i linguaggi dell’arte. Per vedere la produzione personale www.iolecilento.it