Il programma dettagliato degli incontri letterari del festival.
17 settembre sabato
Strane Coppie
ore 11-12
Sala Maria Lorenza Longo
LA MUSICA DEL SOGNO
Puccini & librettisti, ovvero Giacosa e Illica, Praga, Adami…
con Marta Morazzoni e Paolo Coletta | coordina Antonella Cilento | letture di Fabio Cocifoglia, musica Paolo Coletta
Questo primo incontro di Strane Coppie in festival 2022 riguarderà la straordinaria e immortale musica di Giacomo Puccini e la scrittura dei suoi librettisti, da Marco Praga a Giuseppe Giacosa, da Luigi Illica a Giuseppe Adami, fini co-autori di capolavori del viaggio esotico/fantastico, che abita l’immaginazione fin de siècle sulla soglia dell’incontro con il Giappone e l’Asia: da Madama Butterfly a Turandot, la storia di capolavori immortali e sempre amati e i retroscena della composizione. Come si passa dalla parola alla musica e come la musica chiede alla parola di raccontare? Un incontro di pregio che segue l’edizione 2021 di Strane Coppie, tutta dedicata al rapporto fra letteratura e musica, dove già si raccontò di Mozart e Da Ponte. Tornano alcuni dei protagonisti dello scorso incontro, la voce straordinaria di Marta Morazzoni, scrittrice finissima, due volte Premio Campiello e Premio Campiello alla carriera, e Paolo Coletta, compositore, direttore d’orchestra, regista, drammaturgo e attore.
Gli ospiti
Marta Morazzoni

Scrittrice e insegnante, due volte vincitrice del Premio Campiello, nel 2018 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera.
Dopo la laurea inizia ad insegnare e scopre un grande interesse per autori come Giovanni Testori, Hugo von Hofmannsthal e Marcel Proust. È grazie a Proust che scopre l'inclinazione per la scrittura ed è Pietro Citati, che, dopo aver letto i suoi primi racconti, la propone nel 1983 per la pubblicazione. Dal 1986 inizia la collaborazione con la casa editrice Longanesi e l'editore Mario Spagnol che vede già dagli albori un grande successo con la pubblicazione de La ragazza col turbante, poi tradotto in nove lingue. Nonostante questi rapporti editoriali, nei primi anni, Morazzoni non considera la scrittura come realtà professionale, bensì come il suo azzardo alla vita esente da pressioni o vincoli.
Analogo successo riscuotono anche i successivi lavori: nel 1988 L'invenzione della verità (Premio Campiello), nel 1992 Casa materna (Premio selezione Campiello), nel 1997 Il caso Courrier (Premio Campiello). Fra gli altri suoi titoli ricordiamo Un incontro inatteso per il consigliere Goethe (Longanesi, 2005), La città del desiderio, Amsterdam (Guanda, 2006), Trentasette libri e un cane (Filema, 2008), La nota segreta (Longanesi, 2010), Il fuoco di Jeanne (Guanda, 2014), Il dono di Arianna (Guanda, 2019), Il rovescio dell’abito (Guanda, 2022).
Paolo Coletta

Compositore, regista, drammaturgo e attore, ha collaborato con numerosi artisti internazionali, tra i quali Lindsay Kemp, Antonio Tabucchi e Josè Saramago. È autore di più di novanta musiche di scena e nel maggio del 2009 ha debuttato, in qualità di compositore nella stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Stanislavskij di Mosca con il "Ballet avec chant“ Napoli zompa e vola di Amedeo Amodio, Manlio Santanelli, Paolo Coletta e Simona Marchini. Lavora come regista dal 1995, firmando sedici regie teatrali, ed è autore di numerose drammaturgie originali, adattamenti e riscritture. Dal 2014 è docente a contratto di Interpretazione e scrittura della canzone teatrale presso il laboratorio di alta formazione “Officina Pasolini” della Regione Lazio.
La conduzione
Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, pubblicato a luglio del 2022, è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).
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Le letture
Fabio Cocifoglia

Si è specializzato in tecniche vocali con Kristin Linklater (Columbia University), in biomeccanica con NicolaiKarpov, nel metodo Strasberg con Enzo Sulini, nelle macchine e scena con Jaques Lecoq e Remondi e Caporossi.
Ha preso parte come attore a numerosi spettacoli sotto la direzione di M. Ferrero, G. Mauri, L. Salveti, R. Graziosi, M. Bernardi, M. Lucchesi, M. Farau, A. Fabrizi. È stato socio fondatore e co-direttore artistico della compagnia “Rossotiziano”, co-autore e co-regista degli spettacoli “Trilogia della Scienza” sugli scienziati atomici del ‘900.
Come attore ha preso parte a fiction, produzioni televisive e radiofoniche della RAI. È autore e regista di spettacoli di carattere popolare. Cura laboratori, rassegne e seminari in collaborazione con gli enti regionali e i parchi letterari.
Con LE NUVOLE, dal 1999 lavora con continuità come autore, regista, formatore e attore.
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17 settembre sabato
Strane Coppie
ore 18-19
Sala Maria Lorenza Longo
VISIONI
Massimo Bontempelli & E.T.A. Hoffmann
con Giuseppe Montesano e Marinella Mascia Galateria | coordina Antonella Cilento
letture di Orlando Cinque, musica Francesco D'Errico
Il secondo appuntamento di Strane Coppie in festival 2022 si concentrerà sul viaggio fantastico, allucinato e soprannaturale, del realismo magico di un grande classico del Novecento italiano ingiustamente dimenticato, Massimo Bontempelli, in questi anni fresco di ristampa per i tipi della casa editrice milanese Utopia. Letteraria Europea, messo a confronto con un grande classico della letteratura tedesca, E. T. A. Hoffmann.
Anche in questo caso, come nel precedente incontro, letteratura e musica s’incontreranno: pochi ricordano, infatti, che tanto Bontempelli quanto Hoffmann furono compositori, oltre che scrittori e, nel caso di Bontempelli, anche drammaturgo e compositore di musiche per la scena.
Poligrafo inesauribile, Bontempelli fu dunque romanziere, drammaturgo per la scena e per la radio, scrisse spesso le colonne sonore dei suoi stessi spettacoli.
Così, Hoffmann, indimenticabile autore de Gli elisir del diavolo, dei Racconti notturni, maestro ispiratore del concetto di perturbante tratteggiato in seguito da Freud, fu anche abilissimo e prolifico compositore, mentre le sue novelle rivivono per sempre nella riformulazione operistica di Jacques Offenbach.
Un incontro dedicato quindi a riscoprire le radici notturne e oniriche della scritturafantastica sulla soglia fra Otto e Novecento ma anche le partiture di Hoffmann e Bontempelli, che ci accompagneranno nei concerti serali della manifestazione.
A raccontarci i due maestri ci saranno Marinella Mascia Galateria, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea a La Sapienza, specialista del romanzo del primo Novecento, curatrice delle opere di Bontempelli e delle attuali ristampe e dell’opera di sua moglie, la scrittrice Paola Masino; Giuseppe Montesano, scrittore, critico e traduttore, fra le più importanti voci della narrativa napoletana a livello europeo, da molti anni amico di Strane Coppie e de Lalineascritta, autore fra l’altro di due libri indispensabili, Lettori selvaggi e Baudelaire è vivo (Giunti).
Gli ospiti
Giuseppe Montesano

(Napoli, 1959) è scrittore, traduttore, saggista.
Ha esordito nel 1996 con A capofitto (Sottotraccia, 1996, Mondadori, 2001) raggiungendo poi il successo con Nel corpo di Napoli (Mondadori, 1999) con cui vince il Superpremio Vittorini, il Premio Napoli ed è finalista al Premio Strega.
Con Di questa vita menzognera (Feltrinelli, 2003) partecipa al Premio Selezione Campiello, vince il Premio Viareggio (il romanzo è la base per due spettacoli, il monologo Eternapoli di Enrico Ianniello e l’opera in musica dal medesimo titolo con Toni Servillo e Imma Villa, musica di Fabio Vacchi andata in scena al teatro di San Carlo).
Magic People (Feltrinelli, 2005) diventa anche uno spettacolo prodotto da Teatri Uniti (New Magic People Show, con Andrea Renzi, Tony Laudadio, Enrico Ianniello, Luciano Saltarelli).
Montesano ha tradotto autori francesi, tra cui La Fontaine, Gautier, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam, e per i Meridiani Mondadori ha curato e tradotto le Opere di Baudelaire (Premio Prezzolini-Lugano 1996) e ha curato le Opere di Ottiero Ottieri (Meridiani Mondadori, 2009).
I suoi saggi narrativi rappresentano una novità assoluta nel panorama della scrittura critico-narrativa da Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori, 2007), vincitore del Premio Vittorini, al bellissimo e monumentale Lettori selvaggi: dai misteriosi artisti della preistoria a Saffo a Beethoven a Borges. La vita vera è altrove. (Giunti 2016, vincitore Premio Viareggio 2017 e Premio Napoli 2017). Seguono Come restare vivi (Bompiani, 2018), una guida a Lettori selvaggi, Il crepuscolo di tutto (Edizioni dell’Asino, 2021), Baudelaire è vivo (Giunti, 2021) autentica bibbia tutta baudelairiana, dove Montesano ha anche ritradotto l'intera opera in versi e in prosa di Baudelaire, e Tre modi per non morire (Bompiani, 2022), che attraversa l’esperienza della lettura da Baudelaire a Dante ai Greci.Per Toni Servillo, con cui la collaborazione di Montesano è più che ventennale, ha scritto Servillo dice Napoli, tradotto il Lélio di Berlioz, tradotto Elvira di Louis Jouvet, scritto il testo di Eternapoli e il monologo Tre modi per non morire.
Collabora con Il Mattino, Il Messaggero, La Repubblica, L’Unità.
Marinella Mascia Galateria

Docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea alla Sapienza, si è occupata di romanzo del primo Novecento, da Svevo a Borgese, a Palazzeschi a Bontempelli (Tattica della sorpresa e romanzo comico di Bontempelli, Bulzoni; Racconti allo specchio, Saggi bontempelliani, Bulzoni) al primo Moravia (Gli indifferenti, Mursia). Di Bontempelli ha curato: La vita intensa, La vita operosa, Mondadori, Vita e morte di Adria e dei suoi figli, SE; Gente nel tempo e Il figlio di due madri, Utopia. Ha curato con Francesca Bernardini il volume Paola Masino, Fondazione Mondadori, e la mostra Paola Masino, Roma, Casa delle Letterature, 2001; Parigi, Hotel de Galliffet 2002. Ha pubblicato, con sua introduzione e cura, Paola Masino, Album di vestiti, elliot; Anniversario, elliot; Periferia, Oèdipus; Racconto grosso e altri, Rina; Naissance et mort de la fée du foyer, Parigi, La Martinière; Nacimiento y muerte del ama de casa, Madrid, Alianza. Ha curato il catalogo Pittori del Novecento e carte da gioco; La Collezione di Paola Masino, Roma, Palombi e la mostra a Palazzo Braschi, Roma 2016-2017 e a Palazzo Bufalini, Spoleto 2018. Tra i fondatori dell’Archivio del Novecento, Sapienza, Università di Roma, ha curato numerosi carteggi, tra cui Alvaro Bontempelli Frank, Lettere a “900”, Bulzoni.
La conduzione
Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, pubblicato a luglio del 2022, è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).
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Le letture
Orlando Cinque

Attore e regista, diplomato nel 1998 alla Scuola di recitazione presso il Teatro Stabile di Genova, ha accumulato un vasto curriculum come attore teatrale, recitando anche in televisione e al cinema. Tra i suoi lavori, ricordiamo: Lo zoo di vetro, al fianco di Claudia Cardinale, e Le baccanti di Euripide diretto da Matthias Langhoff. In televisione ha preso parte alla fiction "Delitto di mafia. Mario Francese", andata recentemente in onda su Canale 5, sit-com Love Bugs e Love Bugs 2, entrambe dirette da Marco Limberti, e la serie televisiva Romanzo criminale - La serie, regia di Stefano Sollima, nella quale interpreta il ruolo di Trentadenari. Compare anche in The Tulse Luper Suitcase, Part 1:The Moab Story, regia di Peter Greenaway (2003), Tatanka, regia di Giuseppe Gagliardi (2010), Viaggio sola, regia di Maria Sole Tognazzi (2012) e in tv nell’ambito di Vento di ponente, regia di Gianni Lepre e Alberto Manni (2002), Distretto di polizia (2011), Il clan dei camorristi (2012), serie televisiva, I Borgia (2013), Un passo dal cielo 3 (2015). In teatro, fra i numerosissimi lavori di cui è interprete e le recenti regie, ricordiamo Caligola on Air (2011).
La musica
Francesco D'Errico

Pianista compositore, si è laureato a Napoli – sua città natale – in filosofia. Ha studiato musica prima, e collaborato poi con Franco D'Andrea, Mike Longo, Steve Khun, Enrico Renna ed Antonio De Rosa. Jazzisticamente si é formato presso i Seminari Internazionali di Siena. Ha studiato inoltre in Francia e negli Stati Uniti.
D'Errico tiene concerti in numerosi jazz festival in Italia ed all estero (ricordiamo: Jazz in it, Pomigliano Jazz, Prishtina jazz festival) e clubs (ricordiamo: Otto jazz club di Napoli, Le Caveau di Losanna, Tonic e Project Issue Room di New York), ha, inoltre, scritto musiche per il cinema il teatro e per la danza.
Tra il 1990 ed il 2006 ha prodotto dieci album come leader: Lunaria; Tartana; Le Mille e una Notte; Riflessi e Ideati; Av. Of the Americas, Napoletana, Specchio per le Nubi e Cappuccettorosso, Slow food music 5, Slow food music 4. Tra le altre sue collaborazioni artistiche ricordiamo quelle con: Eddie Gomez, Bob Moses, David A. Gross, Mark Ribot, Jim Pugliese Markus Stockausen, Norma Winstone, Adonis, Ares Tavolazzi, Fabbrizio Sferra, Bruno Tommaso, Claudio Lugo, Marco Sannini, Dissonanzen, Daniele Sepe, Paolo Innarella , Carlo Lomanto, Antonio Onorato, Salvatore Tranchini, Marco De Tilla, Daniele Esposito, Mario De Paola e Enzo Nini.
All'attività concertistica e compositiva D’Errico affianca con passione quella didattica. Ha insegnato presso il conservatorio di Foggia nei corsi sperimentali di musicoterapia. Collabora come direttore artistico e docente con l’ISMEZ (Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno). Attualmente insegna Jazz presso il Conservatorio di musica “Carlo Gesualdo” di Potenza ed insegna presso l’ISFOM di Napoli (scuola di formazione per musicoterapisti).
D'Errico è attivo anche con incontri e seminari sulla filosofia della musica in italia e all estero, tra cui quello alla Sorbonne di Parigi dal titolo Musica e identità (luglio 2010).
Alcuni suoi scritti sono apparsi su riviste specializzate tra le quali: Analisi Musicale (Ricordi Editore), Konsequenz (Liguori Editore) e JazzIt (Luciano Vanni Editore).
Ha inoltre realizzato diverse installazioni sonore, tra le quali ricordiamo Attese distanze e le distanti attese.
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18 settembre domenica
Strane Coppie
ore 12-13
Sala Maria Lorenza Longo
FANTASCIENZA E FANTASTICO AL FEMMINILE.
Ursula K. Le Guin & Silvina Ocampo
con Laura Bosio e Giuliana Misserville | coordina Antonella Cilento | letture di Gea Martire, musica di Paolo Coletta
Un incontro di Strane Coppie tutto al femminile: dal fantastico al fantasy alla fantascienza, ecco due maestre, l’argentina Silvina Ocampo, scrittrice amatissima da J.L. Borges, che con lei e Adolfo Bioy Casares realizzò la celebre Antologia della letteratura fantastica, autrice di racconti di culto pubblicati per la prima volta in Italia da Italo Calvino, e l’americana Ursula K. Le Guin, vincitrice del Premio Nebula, molte volte adattata in formato cinematografico e recentemente scomparsa. A raccontare Silvina Ocampo interverrà Laura Bosio, scrittrice, finalista Premio Strega, editor. A raccontare Ursula K. Le Guin sarà invece Giuliana Misserville, critica letteraria femminista, cofondatrice della Società Italiana delle Letterate (SIL)
Gli ospiti
Laura Bosio

Dal 2015 dirige la scuola di italiano per migranti Penny Wirton Milano.
Fra le sue pubblicazioni: I dimenticati (Feltrinelli, 1993); Le ali ai piedi (Mondadori, 2002); Le stagioni dell’acqua (Longanesi, 2007, finalista Premio Strega); D’amore e di ragione. Donne e spiritualità (Laterza, 2012); Per seguire la mia stella (con Bruno Nacci, Guanda, 2017); La casa degli uccelli (con Bruno Nacci, Guanda, 2021); Una scuola senza muri (Enrico Damiani Editore, 2019), Erba matta (Aboca Edizioni 2021). È ospite consueta presso Lalineascritta di Antonella Cilento nei corsi ordinari e nell’ambito del Master universitario SEMA. Mestieri della scrittura e dell’editoria dall’artigianato al digitale, realizzato da Lalineascritta con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Giuliana Misserville

Si occupa di critica letteraria femminista e ha di recente pubblicato il saggio Donne e fantastico. Narrativa oltre i generi, uscito nel 2020 per Mimesis. Mentre, assieme a Federica Fabbiani ha ideato e realizzato “La mano sinistra. Il podcast delle storie fantastiche” in corso di diffusione sulle maggiori piattaforme. Nel corso degli anni ha contribuito alla fondazione e diffusione della Società italiana delle letterate (SIL) di cui è stata Presidente nel biennio 2014-2015; e per la SIL, da circa venti anni, organizza assieme ad altre socie e amiche il Seminario residenziale estivo. Sempre per la SIL ha organizzato le passeggiate letterarie su Ingeborg Bachmann e Elsa Morante e su quest’ultima ha co-curato nel 2015 il volume Morante la luminosa (Iacobelli editore) che offre una nuova e originale rilettura dell’opera della scrittrice. Sugli svariati incroci della letteratura e dell’arte nell’era digitale, ha curato assieme a Monica Luongo Il tempo breve: narrative e visioni (Iacobelli 2019). Collabora con Leggendaria dall’inizio della sua avventura editoriale e per la rivista ha curato nel tempo il piccolo dizionario beauvoiriano, uno speciale su Trans/scritture (n. 132/2018) e il tema “Mixtopia” (n. 143/2020) mentre dal 2018 firma la rubrica “Giardini immaginari”.
La conduzione
Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, pubblicato a luglio del 2022, è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).
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Le letture
Gea Martire

Amatissima attrice di teatro, ha molto lavorato anche al cinema con numerosi registi italiani, tra cui Carlo Verdone, Ettore Scola, Mario Monicelli e Dino Risi. Ricordiamo alcuni dei film dove è comparsa: Dagobert (Le bon roi Dagobert), regia di Dino Risi (1984), Ternosecco, regia di Giancarlo Giannini (1986), Se lo scopre Gargiulo, regia di Elvio Porta (1988), Scugnizzi, regia di Nanni Loy (1989), Stasera a casa di Alice, regia di Carlo Verdone (1990), Il male oscuro, regia di Mario Monicelli (1990), Romanzo di un giovane povero, regia di Ettore Scola (1995), La scuola, regia di Daniele Luchetti (1995), Facciamo paradiso, regia di Mario Monicelli (1995), A spasso nel tempo, regia di Carlo Vanzina (1996), Teo, regia di Cinzia TH Torrini (1997), Il paradiso all'improvviso, regia di Leonardo Pieraccioni (2003), Mine vaganti, regia di Ferzan Özpetek (2010), Magnifica presenza, regia di Ferzan Özpetek (2012). Per la tv è comparsa in numerose serie fra cui ricordiamo: Anni '50, regia di Carlo Vanzina - miniserie TV (1998), Un medico in famiglia, regia di Riccardo Donna - serie TV (1998-1999), Anni '60, regia di Carlo Vanzina - miniserie TV (1999), Un posto al sole, regia di vari - soap opera (2002), Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia - miniserie TV (2008), È arrivata la felicità, regia di Riccardo Milani e Francesco Vicario - serie TV (2015), Don Matteo 10 - serie TV (2016), I bastardi di Pizzofalcone, regia di Carlo Carlei (2017), Sorelle, regia di Cinzia TH Torrini - serie TV (2017). La sua attività teatrale è inarrestabile e poliedrica: dalla compagnia di Luca De Filippo alle regie di Antonio Capuano e Armando Pugliese a quelle di Ruggiero Cappuccio, è in tournée di recente con Ferdinando uomo d’amore di Annibale Ruccello, regia di Nadia Baldi.
La musica
Paolo Coletta

Compositore, regista, drammaturgo e attore, ha collaborato con numerosi artisti internazionali, tra i quali Lindsay Kemp, Antonio Tabucchi e Josè Saramago. È autore di più di novanta musiche di scena e nel maggio del 2009 ha debuttato, in qualità di compositore nella stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Stanislavskij di Mosca con il "Ballet avec chant“ Napoli zompa e vola di Amedeo Amodio, Manlio Santanelli, Paolo Coletta e Simona Marchini. Lavora come regista dal 1995, firmando sedici regie teatrali, ed è autore di numerose drammaturgie originali, adattamenti e riscritture. Dal 2014 è docente a contratto di Interpretazione e scrittura della canzone teatrale presso il laboratorio di alta formazione “Officina Pasolini” della Regione Lazio.
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18 settembre domenica
Strane Coppie
ore 18-19
Sala Maria Lorenza Longo
Javier Cercas, Daniel Kehlmann, Benjamin Labatut, Georgi Gospodinov
con Demetrio Paolin e Bruno Arpaia | coordina Antonella Cilento | letture di Fabio Cocifoglia, musica di Paolo Coletta
Un incontro tutto dedicato a scrittori viventi e autorevoli della letteratura contemporanea internazionale ovvero lo spagnolo Javier Cercas, scrittore, saggista, giornalista, specialista di letteratura non-fiction che in molti suoi romanzi (ricordiamo Soldati a Salamina e Anatomia di un istante) esplora le contraddizioni de la Storia spagnola recente; il tedesco Daniel Kehlmann, autore de La misura del mondo, che narra del matematico Gauss e dell'esploratore Humboldt e il cileno Benjamin Labatut che con Quando abbiamo smesso di capire il mondo esplora il lato oscuro della scienza e della vita dei celebri scienziati, il bulgaro Georgi Gospodinov, di recente insignito anche del premio Strega Europeo: qual è il confine contemporaneo di scienza, memoria e Storia? Quattro scrittori che in anni recenti hanno restituito ai lettori la complessità dei generi letterari con acuta capacità nel fotografare l’incerto e allucinato viaggio del nostro presente.
Gli ospiti
Demetrio Paolin

Scrittore e insegnante, vive e lavora a Torino. Ha pubblicato il romanzo Il mio nome è Legione (Transeuropa, 2009), i saggi Una tragedia negata. Il racconto degli anni di piombo nella narrativa italiana (il Maestrale, 2008), Non fate troppi pettegolezzi (LiberAria, 2014) Lo stato dell’arte (Autori Riuniti, 2019) e diversi studi critici su Primo Levi. Ha collaborato con il “Corriere della Sera” e “il manifesto”. Conforme alla gloria (Voland), il suo secondo romanzo, nel 2016 è finalista al Premio Strega e ancora con Voland pubblica nel 2020 Anatomia di un profeta.
Bruno Arpaia

Nato a Ottaviano nel 1957, è scrittore e giornalista. Il suo primo romanzo, I forestieri, vince il Premio Bagutta - Opera Prima nel 1991. Affianca alla professione di giornalista, dapprima al Mattino di Napoli poi presso la sede milanese di Repubblica, l'attività letteraria, pubblicando nel 1994 Il futuro in punta di piedi. Lascerà la redazione del quotidiano romano nel 1998, per dedicarsi alla scrittura e al giornalismo free-lance.
Del 1997 è il romanzo Tempo perso, cui segue L'Angelo della storia, edito da Guanda, che vale ad Arpaia il Premio Selezione Campiello 2001. Del 2003 è Raccontare, Resistere, lunga intervista allo scrittore cileno Luis Sepúlveda. Nel 2006 pubblica Il passato davanti a noi, rievocazione degli anni settanta, della maturazione politica di una generazione. Nel marzo del 2007, sempre per Guanda, esce il pamphlet Per una sinistra reazionaria. Nel 2011 pubblica il romanzo L'energia del vuoto (Guanda), con il quale si addentra nel mondo dei fisici delle particelle, raccontando l'avventura della scienza in forma di thriller politico. Del 2014 è Prima della battaglia, un noir "sui generis" ambientato tra Napoli e il Messico che ha per protagonista il commissario Alberto Malinconico. L'ultimo suo romanzo, del 2016, s'intitola Qualcosa, là fuori (Guanda) e racconta l'avventura di una migrazione di massa in un'Europa sconvolta dai cambiamenti climatici.
Conoscitore della letteratura spagnola e latinoamericana, Arpaia affianca alle attività di romanziere e saggista quella di traduttore. È inoltre consulente editoriale e collaboratore delle pagine culturali del Sole 24 Ore. Per la Mondadori ha tradotto e curato i romanzi di Carlos Ruiz Zafón.
La conduzione
Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, pubblicato a luglio del 2022, è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).
Leggi il profilo completo di Antonella
Le letture
Fabio Cocifoglia

Si è specializzato in tecniche vocali con Kristin Linklater (Columbia University), in biomeccanica con NicolaiKarpov, nel metodo Strasberg con Enzo Sulini, nelle macchine e scena con Jaques Lecoq e Remondi e Caporossi.
Ha preso parte come attore a numerosi spettacoli sotto la direzione di M. Ferrero, G. Mauri, L. Salveti, R. Graziosi, M. Bernardi, M. Lucchesi, M. Farau, A. Fabrizi. È stato socio fondatore e co-direttore artistico della compagnia “Rossotiziano”, co-autore e co-regista degli spettacoli “Trilogia della Scienza” sugli scienziati atomici del ‘900.
Come attore ha preso parte a fiction, produzioni televisive e radiofoniche della RAI. È autore e regista di spettacoli di carattere popolare. Cura laboratori, rassegne e seminari in collaborazione con gli enti regionali e i parchi letterari.
Con LE NUVOLE, dal 1999 lavora con continuità come autore, regista, formatore e attore.
La musica
Paolo Coletta

Compositore, regista, drammaturgo e attore, ha collaborato con numerosi artisti internazionali, tra i quali Lindsay Kemp, Antonio Tabucchi e Josè Saramago. È autore di più di novanta musiche di scena e nel maggio del 2009 ha debuttato, in qualità di compositore nella stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Stanislavskij di Mosca con il "Ballet avec chant“ Napoli zompa e vola di Amedeo Amodio, Manlio Santanelli, Paolo Coletta e Simona Marchini. Lavora come regista dal 1995, firmando sedici regie teatrali, ed è autore di numerose drammaturgie originali, adattamenti e riscritture. Dal 2014 è docente a contratto di Interpretazione e scrittura della canzone teatrale presso il laboratorio di alta formazione “Officina Pasolini” della Regione Lazio.
GUARDA LA DIRETTA
20 ottobre giovedì
Strane Coppie
ore 18.30-20.30
Sala Maria Lorenza Longo
Romano Bilenchi & Frances Hodgson Burnett
con Giorgio Van Straten e Claudio Piersanti | coordina Antonella Cilento | letture di Orlando Cinque, musica di Paolo Coletta
Romano Bilenchi, fra i maestri indispensabili ma trascurati della letteratura italiana del Novecento, e di Frances Hodgson Burnett, autrice dei popolarissimi Il piccolo Lord e Il giardino segreto: da prospettive diverse e da differenti lingue, ecco il mistero del crescere, il viaggio nella terra di mezzo che dall’infanzia porta all’età adulta.
A raccontarli ci saranno Giorgio Van Straten, scrittore e traduttore de Il giardino segreto, e Claudio Piersanti, scrittore finalista Premio Strega 2022, amico e allievo di Romano Bilenchi.
Gli ospiti
Giorgio Van Straten

All'attività di romanziere, affianca curatele e traduzioni. Ha curato la pubblicazione di Ebraismo e antiebraismo: immagine e pregiudizio, Giuntina, 1989, Autobiografia di un giornale. "Il Nuovo Corriere" di Firenze, 1947-1956, Editori Riuniti, 1989 e Romano Bilenchi, La ghisa delle Cure e altri scritti, Cadmo 1997. Ha tradotto Il giardino segreto di Frances Hodgson Burnett (Giunti, 1992), Il richiamo della foresta di Jack London (Giunti, 1994), Il libro della Giungla di Rudyard Kipling (Giunti, 1995) e Il Padiglione sulle dune di Robert Louis Stevenson (L'Unità, 1997).
Claudio Piersanti

Scrittore e sceneggiatore, vive tra Roma e le Marche. Dopo l’esordio con Casa di nessuno nel 1981, è stato con L'amore degli adulti finalista al Premio Bergamo 1989. Ha vinto nel 1997 il Premio Viareggio Luisa e il silenzio mentre con Il ritorno a casa di Enrico Metz ha ricevuto nel 2006 il Premio Selezione Campiello, il Premio Napoli, il Premio Alassio Centolibri - Un autore per l'Europa e il Premio Frontino-Montefeltro.
Ha pubblicato, fra gli altri suoi titoli, quasi tutti usciti per Feltrinelli, Gli sguardi cattivi della gente, Charles, L’appeso e I giorni nudi e nel 2021 vince il premio Flaiano, il premio Boccaccio Premio Mastercard Letteratura con Quel maledetto Vronskij (Rizzoli).
Come sceneggiatore ha collaborato, tra gli altri, con Carlo Mazzacurati, Riccardo Milani e Maurizio Sciarra.
Con Lorenzo Mattotti ha scritto alcuni libri a fumetti (Stigmate, Torino, Einaudi, 1999; Anonymes, Parigi, Éditions du Seuil, 2000), apparendo anche nel documentario Mattotti di Renato Chiocca.
Ha tradotto in italiano le Fiabe molisane (Milano, Mondadori, 1990).
Per anni è stato direttore responsabile de La rivista dei libri, edizione italiana della New York Review of Books.
La conduzione
Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, pubblicato a luglio del 2022, è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).
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Le letture
Orlando Cinque

Attore e regista, diplomato nel 1998 alla Scuola di recitazione presso il Teatro Stabile di Genova, ha accumulato un vasto curriculum come attore teatrale, recitando anche in televisione e al cinema. Tra i suoi lavori, ricordiamo: Lo zoo di vetro, al fianco di Claudia Cardinale, e Le baccanti di Euripide diretto da Matthias Langhoff. In televisione ha preso parte alla fiction "Delitto di mafia. Mario Francese", andata recentemente in onda su Canale 5, sit-com Love Bugs e Love Bugs 2, entrambe dirette da Marco Limberti, e la serie televisiva Romanzo criminale - La serie, regia di Stefano Sollima, nella quale interpreta il ruolo di Trentadenari. Compare anche in The Tulse Luper Suitcase, Part 1:The Moab Story, regia di Peter Greenaway (2003), Tatanka, regia di Giuseppe Gagliardi (2010), Viaggio sola, regia di Maria Sole Tognazzi (2012) e in tv nell’ambito di Vento di ponente, regia di Gianni Lepre e Alberto Manni (2002), Distretto di polizia (2011), Il clan dei camorristi (2012), serie televisiva, I Borgia (2013), Un passo dal cielo 3 (2015). In teatro, fra i numerosissimi lavori di cui è interprete e le recenti regie, ricordiamo Caligola on Air (2011).
La musica
Paolo Coletta

Compositore, regista, drammaturgo e attore, ha collaborato con numerosi artisti internazionali, tra i quali Lindsay Kemp, Antonio Tabucchi e Josè Saramago. È autore di più di novanta musiche di scena e nel maggio del 2009 ha debuttato, in qualità di compositore nella stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Stanislavskij di Mosca con il "Ballet avec chant“ Napoli zompa e vola di Amedeo Amodio, Manlio Santanelli, Paolo Coletta e Simona Marchini. Lavora come regista dal 1995, firmando sedici regie teatrali, ed è autore di numerose drammaturgie originali, adattamenti e riscritture. Dal 2014 è docente a contratto di Interpretazione e scrittura della canzone teatrale presso il laboratorio di alta formazione “Officina Pasolini” della Regione Lazio.
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24 novembre giovedì
Strane Coppie
ore 18.30-20.30
Sala Maria Lorenza Longo
Da Madame De Staël a Sybille Bedford
con Melania G. Mazzucco e Anna Toscano | coordina Antonella Cilento | letture di Gea Martire, musica di Paolo Coletta
Non solo gli uomini viaggiano e raccontano il viaggio, non esistono solo i celebri quaderni di Bruce Chatwin o i magnifici libri di Patrick Fermor Leigh, l’avventura e lo sguardo sul mondo non si declinano esclusivamente maschile.
Anche le donne viaggiano e raccontano, nonostante sia loro sconsigliato o le si creda bisognose d’aiuto, e lo fanno in tempi difficili, durante i conflitti, riportando notizie dagli angoli più vari del mondo con sguardo potente, critico e peculiare.
Madame de Staël visita l’Italia, Matilde Serao la Palestina, Sybille Bedford il Messico, Fausta Cialente racconta l’Egitto: in secoli diversi e con attitudini varie, le scrittrici narrano, vivono, interpretano, a volte abitano, il lontano.
A raccontarcene nell’ultimo incontro di questa quattordicesima edizione di Strane Coppie saranno due amiche da sempre della manifestazione, Melania G. Mazzucco, scrittrice amatissima del grande romanzo della Storia in Italia, pluripremiata e tradotta in tutto il mondo, e Anna Toscano, poeta, fotografa, docente all’Università Ca’ Foscari, che alle donne che scrivono ha dedicato numerose antologie e studi.
Gli ospiti
Melania Mazzucco

Nasce a Roma nel 1966. Esordisce con il romanzo Il bacio della Medusa (1996), a cui fa seguito La camera di Baltus (1998). Del 2000 è Lei cosí amata, sulla scrittrice Annemarie Schwarzenbach, della quale poi cura e traduce la raccolta di racconti La gabbia dei falconi (2007). In Vita (2003, Premio Strega) reinventa la storia di emigrazione in America della sua famiglia all'inizio del Novecento. Il romanzo ha grande fortuna in Italia e all'estero. Nel 2005 pubblica Un giorno perfetto, da cui il regista Ferzan Ozpetek trae l'omonimo film. Al pittore veneziano Tintoretto Melania Mazzucco dedica il romanzo La lunga attesa dell'angelo (2008, Premio Bagutta) e Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009, Premio Comisso), biografia del maestro e dell'amatissima figlia Marietta, che ricostruisce centocinquant'anni di storia di Venezia. Nel gennaio 2011 riceve il Premio letterario Viareggio - Tobino come Autore dell'Anno e nel 2013 il Premio Ignazio Silone. Per Einaudi ha pubblicato: Limbo (Supercoralli 2012 e Super ET 2013, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Elsa Morante, Premio Giacomo Matteotti); Il bassotto e la Regina (L'Arcipelago 2012 e Super ET 2015, Premio Frignano Ragazzi 2013); Lei così amata (Super ET 2012); Sei come sei (Einaudi Stile Libero 2013); Vita (Super ET 2014).
Nel 2013 ha raccontato 52 capolavori dell'arte nella rubrica domenicale Il museo del mondo sul quotidiano «la Repubblica» (poi divenuta un libro per Einaudi nel 2014).
Nel 2016 in Io sono con te. Storia di Brigitte (Einaudi) ha narrato dall’interno l’immigrazione nell’incontro struggente fra un’italiana e una congolese. I suoi romanzi sono tradotti in 24 paesi.
Nel 2019 ha pubblicato, infine, L’Architettrice (Einaudi)
Anna Toscano

Vive a Venezia, insegna presso l’Università Ca’ Foscari e collabora con altre università. Fa parte del diretto della SIL, Società Italiana delle Letterate. Scrive per testate e riviste, tra le altre Il Sole24 Ore, minima&moralia, Doppiozero, Leggendaria, Balthazar, Artribune. Molto l’impegno per la sua città, Venezia, sia attraverso la scrittura sia partecipando a trasmissioni radio e tv. Un’ampia parte del suo lavoro è dedicato allo studio di autrici donne, da cui nascono articoli, libri, incontri, spettacoli, corsi, conferenze, curatele, tra cui: Chiamami col mio nome. Antologia poetica di donne vol. II, 2022. La sua sesta e ultima raccolta di poesie è Al buffet con la morte, La Vita Felice 2018; liriche, racconti e saggi sono rintracciabili in riviste e antologie. Diverse le collaborazioni con scuole di scrittura. Suoi scatti fotografici sono apparsi in giornali, manifesti, copertine di libri, guide, mostre personali e collettive. Varie le esperienze radiofoniche e teatrali. www.annatoscano.eu
La conduzione
Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, pubblicato a luglio del 2022, è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).
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Le letture
Gea Martire

Amatissima attrice di teatro, ha molto lavorato anche al cinema con numerosi registi italiani, tra cui Carlo Verdone, Ettore Scola, Mario Monicelli e Dino Risi. Ricordiamo alcuni dei film dove è comparsa: Dagobert (Le bon roi Dagobert), regia di Dino Risi (1984), Ternosecco, regia di Giancarlo Giannini (1986), Se lo scopre Gargiulo, regia di Elvio Porta (1988), Scugnizzi, regia di Nanni Loy (1989), Stasera a casa di Alice, regia di Carlo Verdone (1990), Il male oscuro, regia di Mario Monicelli (1990), Romanzo di un giovane povero, regia di Ettore Scola (1995), La scuola, regia di Daniele Luchetti (1995), Facciamo paradiso, regia di Mario Monicelli (1995), A spasso nel tempo, regia di Carlo Vanzina (1996), Teo, regia di Cinzia TH Torrini (1997), Il paradiso all'improvviso, regia di Leonardo Pieraccioni (2003), Mine vaganti, regia di Ferzan Özpetek (2010), Magnifica presenza, regia di Ferzan Özpetek (2012). Per la tv è comparsa in numerose serie fra cui ricordiamo: Anni '50, regia di Carlo Vanzina - miniserie TV (1998), Un medico in famiglia, regia di Riccardo Donna - serie TV (1998-1999), Anni '60, regia di Carlo Vanzina - miniserie TV (1999), Un posto al sole, regia di vari - soap opera (2002), Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia - miniserie TV (2008), È arrivata la felicità, regia di Riccardo Milani e Francesco Vicario - serie TV (2015), Don Matteo 10 - serie TV (2016), I bastardi di Pizzofalcone, regia di Carlo Carlei (2017), Sorelle, regia di Cinzia TH Torrini - serie TV (2017). La sua attività teatrale è inarrestabile e poliedrica: dalla compagnia di Luca De Filippo alle regie di Antonio Capuano e Armando Pugliese a quelle di Ruggiero Cappuccio, è in tournée di recente con Ferdinando uomo d’amore di Annibale Ruccello, regia di Nadia Baldi.
La musica
Paolo Coletta

Compositore, regista, drammaturgo e attore, ha collaborato con numerosi artisti internazionali, tra i quali Lindsay Kemp, Antonio Tabucchi e Josè Saramago. È autore di più di novanta musiche di scena e nel maggio del 2009 ha debuttato, in qualità di compositore nella stagione lirica del Teatro San Carlo di Napoli e del Teatro Stanislavskij di Mosca con il "Ballet avec chant“ Napoli zompa e vola di Amedeo Amodio, Manlio Santanelli, Paolo Coletta e Simona Marchini. Lavora come regista dal 1995, firmando sedici regie teatrali, ed è autore di numerose drammaturgie originali, adattamenti e riscritture. Dal 2014 è docente a contratto di Interpretazione e scrittura della canzone teatrale presso il laboratorio di alta formazione “Officina Pasolini” della Regione Lazio.
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Ufficio stampa:
Brunella Bianchi
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