Laboratorio di Drammaturgia 

con MANLIO SANTANELLI

Giovedì h 18-20

7, 21 ottobre, 4, 18  novembre, 2, 16 dicembre

LA CULTURA DEL SOSPETTO

(tema per una esercitazione di scrittura drammaturgica)

Chi ha (o gli è stato conferito) il compito di scrivere dovrebbe dare per scontati i vantaggi del 'progresso', per indirizzare la sua attenzione sulle perdite che esso comporta.

Questa considerazione nasce, parola mia, da un sentimento molto personale, ma ho motivo di credere che non sia presente solo in me. La perdita che lamento in primo luogo è quella consolante fiducia sulla quale fondavano le mie relazioni con gli altri, e che col tempo ha cambiato pelle, passando allo stadio di una inquietante sfiducia, non molto lontana dal sospetto, che definirei un male dell'anima.

Invitato a tenere un'esercitazione drammaturgica, e nella necessità di scegliere un argomento che richieda sensibilità  (molta) e fantasia (anche di più) mi preme orientarmi verso quella che definirei la "cultura del sospetto" Dai rapporti familiari a quelli amorosi, dalla dimensione sociale a quella politica, per i partecipanti all'esercitazione in progetto non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Ciò detto, passo a dettagliare i modi e i tempi che ritengo idonei a realizzare l'esercitazione sopra anticipata: l'esercitazione si articola in sei incontri, di circa tre ore l'uno e con scadenza quindicinale, a partire dal mese di ottobre 2010, i primi due incontri saranno dedicati alla riflessione collettiva sul tema in oggetto. Gli incontri successivi vedranno protagonisti i partecipanti all'esercitazione, che, sotto la mia sorveglianza, dovranno cimentarsi nella scrittura drammaturgica elaborando, ciascuno per suo conto o, perché no?, in tandem, un testo destinato al palcoscenico. Gli ultimi due incontri saranno necessariamente assorbiti dal montaggio dei vari testi, al fine di ottenere un copione 'con le carte in regola' per affrontare una possibile messa in scena. Sento la necessità di aggiungere, per quanto attiene al quarto punto, un mio saldo principio professionale: un'esercitazione di scrittura drammaturgica che non si ponga l'obiettivo di giungere ad un testo compiuto finisce per rimanere un'esperienza che, come suol dirsi, lascia il tempo che trova.

Manlio Santanelli  

 

Dalla novella alla scena

CORSO DI SCRITTURA DRAMMATURGICA

con  MANLIO SANTANELLI

 il giovedì h 18-20

presso "A ruota libera", Via Luca Giordano, 3 - Napoli

giovedì 10, 17 e 31 marzo

giovedì 7 e 28 aprile

venerdì 6, giovedì 26 maggio

giovedì 9 giugno

 COSTI

8 incontri 180 euro, per studenti 150 /per gli iscritti ai corsi di I e II livello de Lalineascritta il costo è di 120 euro

 

Il programma

Premesso che ogni forma di creatività si fonda su un proprio sistema di moduli espressivi, non è improprio affermare che le varie forme possano interagire fra loro senza per questo perdere la propria identità. A titolo di esempio, in un tempo in cui non esistevano i mezzi di riproducibilità tecnica, esisteva una disciplina, detta ecfrasis, grazie alla quale un signore, che desiderava acquistare un dipinto in vendita lontano dalla sua residenza, incaricava un esperto a cui affidava il compito di tradurre per iscritto quel dipinto, non soltanto relativamente al tema centrale ma anche ai dettagli che ne arricchivano il valore estetico.

Ciò premesso, possiamo tranquillamente affermare che tra la scrittura narrativa e quella drammaturgica esiste una familiarità, una confidenza, un sottile discrimine molto lontano dalle acrobazie suddette, nonché una frequentazione che ha dato nel tempo pregevoli frutti. Il passaggio dall'una all'altra e viceversa richiede soltanto un cambio di registro, l'assunzione di una grammatica espressiva che nel 'trasloco' faccia smarrire quanto meno è possibile i tratti distintivi della disciplina di partenza (quando non accade il miracolo che la seconda faccia dono alla prima di nuovi imprevisti significati.

In questa prospettiva ci inseriamo noi proponendo un laboratorio di scrittura finalizzata a tradurre un prodotto riservato alla pagina in un testo indirizzato alla scena. L'operazione richiederà una serie di incontri quindicinali. Durante tali incontri, una volta scelta la novella su cui intervenire, il conduttore dell'esercitazione metterà a disposizione del gruppo il suo non trascurabile bagaglio di esperienze in tale campo, agevolando ove occorre una partecipazione collettiva, senza peraltro trascurare le iniziative proposte dai singoli partecipanti a detto gruppo.

Come sempre, la riuscita dell'impresa è tutta da verificare. Ma ci conforta la profonda convinzione che a nostro favore giocheranno la disponibilità, l'assiduità e la volontà di estrarre da noi le migliori qualità in nostro possesso.   

Manlio Santanelli

 

MANLIO SANTANELLI è nato a Napoli. Laureato in Filosofia del Diritto, nel 1962 entra alla Rai TV e lì resta fino al 1980, anno in cui dà alle scene il suo primo testo teatrale, Uscita di emergenza, Premio IDI (Istituto Dramma Italiano) e Premio dell'Associazione Nazionale Critici Italiani. Nel 1984 va in scena con grande successo Le sofferenze d'amore, testo dal quale trae un radiodramma che vince nel 1985 il Prix Italia. Seguono numerosi altri testi. Ricordiamo: Regina Madre, Bellavita Carolina, Disturbi di memoria, Un eccesso di zelo... La commedia Pulcinella, (Premio Taormina Arte), L'aberrazione delle stelle fisse, (Premio Biglietto d'oro 1989-1990), Il baciamano. Il Teatro Municipale di Kiel,Germania, ha incluso nel suo repertorio la sua commedia Facchini. "Le théatre du Plateau" di Fontenay sous Bois, compagnia parigina ha debuttato al Festival di Avignone 2004 con Disturbi dimemoria. Le tre verità di Cesira sono state rappresentate, in lingua originale, in Italia, nellemaggiori città della Provenza (Francia), a Pietroburgo, in Turchia.Nel 2005 Il chiodo fisso e La solita cena. Nel 1990 esce Ritratti di donne senza cornice, Il Girasole, Catania, volume che raccoglie tre monologhi messi in scena in più allestimenti. L'Università di Tolosa, ha editato un volume con le traduzioni di Tu musica assassina e Facchini. Nel 2005 Bulzoni ha editato il volume: "Manlio Santanelli-Teatro". Nel 2006 Il Girasole ha pubblicato una sua raccolta di poesie napoletane intitolata "Napolimiele e fiele". Nel 2007 Guida ha pubblicato una sua raccolta di racconti dal titolo "Racconti mancini". Nel 2008 è andato in scena al Mercadante di Napoli Un eccesso di zelo poi pubblicato da Guida Editori. Il 2009 vede l'allestimento al San Carlo di una novità dal titolo Napoli zompa e vola e, sempre al San Carlo quello del Pigmalione. Inoltre nell'Auditorium della Rai, prodotto da "Napoli Teatro Festival" è stato realizzato Napoli non si misura con la mente, in vendita in dvd. Un primo volume del Teatro di Manlio Santanelli è stato edito da Bulzoni.

ISCRIZIONI E INFORMAZIONI

iscriversi entro il 1° marzo

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tel. 081.2462079, 349.6303260

Per effettuare iscrizione con bonifico bancario

Ass. Cult. Aldebaran Park

Banca Popolare di Ancona Ag. 184 · Napoli 14

IBAN: IT49L0503403409000000022715

  

MANLIO SANTANELLI è nato a Napoli. Laureato in Filosofia del Diritto, nel 1962 entra alla Rai TV e lì resta fino al 1980, anno in cui dà alle scene il suo primo testo teatrale, Uscita di emergenza, Premio IDI (Istituto Dramma Italiano) e Premio dell'Associazione Nazionale Critici Italiani. Nel 1984 va in scena con grande successo Le sofferenze d'amore, testo dal quale trae un radiodramma che vince nel 1985 il Prix Italia. Seguono numerosi altri testi. Ricordiamo: Regina Madre, Bellavita Carolina, Disturbi di memoria, Un eccesso di zelo... La commedia Pulcinella, (Premio Taormina Arte), L'aberrazione delle stelle fisse, (Premio Biglietto d'oro 1989-1990), Il baciamano. Il Teatro Municipale di Kiel,Germania, ha incluso nel suo repertorio la sua commedia Facchini. "Le théatre du Plateau" di Fontenay sous Bois, compagnia parigina ha debuttato al Festival di Avignone 2004 con Disturbi dimemoria. Le tre verità di Cesira sono state rappresentate, in lingua originale, in Italia, nellemaggiori città della Provenza (Francia), a Pietroburgo, in Turchia.Nel 2005 Il chiodo fisso e La solita cena.Nel 1990 esce Ritratti di donne senza cornice, Il Girasole, Catania, volume che raccoglie tre monologhi messi in scena in più allestimenti. L'Università di Tolosa, ha editato un volume con le traduzioni di Tu musica assassina e Facchini.Nel 2005 Bulzoni ha editato il volume: "Manlio Santanelli-Teatro". Nel 2006 Il Girasole ha pubblicato una sua raccolta di poesie napoletane intitolata "Napolimiele e fiele". Nel 2007 Guida ha pubblicato una sua raccolta di racconti dal titolo "Racconti mancini".Nel 2008 è andato in scena al Mercadante di Napoli Un eccesso di zelo poi pubblicato da Guida Editori. Il 2009 vede l'allestimento al San Carlo di una novità dal titolo Napoli zompa e vola e, sempre al San Carlo quello del Pigmalione. Inoltre nell'Auditorium della Rai, prodotto da "Napoli Teatro Festival" è stato realizzato Napoli non si misura con la mente, in vendita in dvd.

Un primo volume del Teatro di Manlio Santarelli è stato edito da Bulzoni.

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