"L’arte del racconto", il secondo livello annuale, è composto di tre trimestri di 12 incontri ciascuno, è aperto a chiunque abbia già seguito il primo livello di corso.
Ottobre 2018 - Giugno 2019

L'arte del racconto

Martedì ore 18.30-20.30

con Antonella Cilento


Il secondo livello annuale è composto di 3 trimestri di 12 incontri ciascuno.
È aperto a chiunque abbia già seguito il primo livello di corso.

Età: 16 - 100
Max 30 partecipanti


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martedì 2, 9, 16, 23 e 30 ottobre | 6, 13, 20 e 27 novembre | 4, 11 e 18 dicembre 2018

Il teatro della notte (un dramma agito da personaggi)

Cosa accade quando immaginiamo storie? Spesso le sogniamo, si muovono di notte silenziose in noi, abitano gli angoli e le porte dei nostri sogni e ci fanno paura: il vero passaggio dalla scrittura di sé senza pubblico a quella per gli altri, a quella che il mondo leggerà, è nella capacità di usare i nostri incubi più spaventosi, di mettere al nostro servizio il dèmone che ci abita.
Condurre la scrittura e non farsi condurre da lei: la sfida di una vita. In questo trimestre proveremo a riconsiderare la materia delle nostre storie, il suo tessuto onirico, la profondità segreta dei personaggi per edificare racconti densi, più vicini ai nostri bisogno profondi. Edificare le vite e rendere uniche le identità dei nostri personaggi di finzione è un lavoro lento, creativo, certosino: ogni personaggio è composto di sogni, bugie, emozioni, gesti che rivelano il passato e nascondono l’avvenire.
Senza un buon carattere non si scrive una storia, ma un carattere non basta: quando il carattere viene sottoposto a pressione, entra in azione e diventa personaggio (dalla notte eccoci passati, allora, al teatro della vita).


martedì 8, 15, 22 e 29 gennaio | 5, 12, 19 e 26 febbraio | 5, 12, 19 e 26 marzo 2019

la novella è un cavallo (ovvero tenere il ritmo)

Ritmo, tempo, azione: un buon racconto è fatto dalla nostra abilità nel conquistare, sedurre e poi trattenere con noi il lettore: perché la pagina non perda mai ritmo, non si disperda in chiacchiere, non indulga in sentimentalismi o si blocchi in pensieri e idee disincarnate, occorre tenere la storia come un cavallo per le briglia. In questo trimestre osserveremo tempo della storia e tempo del racconto, il tempo di Virginia Woolf e quello Italo Calvino (e non solo): terremo d’occhio, insomma, quanto tempo impiegano i vostri personaggi ad agire, a entrare in scena, a compiere il gesto inatteso, a scomparire, a nascere e a morire. Il grande argomento è il Tempo, scriveva il Bardo: è vero, chiunque scriva sa che può fermarlo, rallentarlo, farlo sfilare via in un rigo.
Tenere il ritmo delle nostre storie, seminare svolte, muovere le quinte della nostra immaginazione…


martedì 2, 9, 16 e 30 aprile | 7, 14, 21 e 28 maggio | 4, 11, 18 e 25 giugno 2019

I destini incrociati (semina, indizi, trama)

Una volta costruiti i personaggi e seminati gli indizi, potremmo ancora chiederci: è buona la mia storia? Cosa la rende veramente efficace? Occorrerà capire qual è il nucleo atomico intorno al quale inventiamo e che fa da attrattore di eventi: cosa rende una storia degna di essere raccontata e come si addensa intorno al nucleo atomico che attira a sé i temi orbitanti? Cosa rende necessario ciò che inventiamo? Come scrive Julio Cortázar, lo scrittore è uno scienziato e, al tempo stesso, la divinità del suo piccolo mondo narrativo; è il genitore di un popolo composto di immagini, osservazioni, frasi e parole che si trasformano in personaggi e azioni. In questo trimestre si tornerà a parlare di persone e conflitti, di svolte, azioni e atti di una storia, di punti di vista e unità aristoteliche esplorando, insieme, le ragioni sensibili che ci portano alla scrittura, le ferite, il canto, l’elegia, i dolori e le gioie, poiché non basta conoscere la tecnica, ma occorre anche avere qualcosa di autentico da raccontare...


Termine iscrizioni 20 settembre 2018 30 settembre 2018, vedi pagina Iscrizioni e Costi


Antonella Cilento
Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, uscito nella primavera del 2024, è Il sole non bagna Napoli (Bottega Errante). Del 2022 è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).

 
 

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