Di e con Giuseppe Montesano. 
Sette lezioni magistrali sull'arte dello scrivere (e del leggere) per sette grandi romanzi.
Ottobre 2012 - Aprile 2013

giuseppe montesano i magnifici sette

I magnifici sette

di e con Giuseppe Montesano

Sette lezioni magistrali sull'arte dello scrivere (e del leggere) per sette grandi romanzi

Le sette lezioni si terranno nell'ambito dei tre livelli di corso, lunedì, martedì e mercoledì h 18-20. Le lezioni sono aperte anche ai non iscritti ai corsi annuali con un contributo per singola lezione o per le sette lezioni totali (vedi alla voce Costi e Iscrizioni).

mercoledì 24 ottobre 2012, h 18-20

Baudelaire | I Fiori del male e Lo spleen di Parigi

ovvero:

"Quanto deve essere lungo un romanzo?"

"Mah... Diciamo che... Centocinquanta parole bastano e avanzano..."


martedì 20 novembre 2012, h 18-20

Dostoevskij | I demoni

ovvero:

Se A non ama B e il suo amico C ama B, allora A si innamora di B.


lunedì 3 dicembre 2012, h 18-20

Kafka | Il Processo

ovvero:

Ragazzi, non c'è scampo: o capiamo Kafka, o ci guardiamo la tivvù


mercoledì 16 gennaio 2013, h 18-20

Musil | L'uomo senza qualità

ovvero:

Il paradiso erotico è qui, ti prego, apri gli occhi e...


mercoledì 20 febbraio 2013, h 18-20

Simenon | L'uomo che guardava passare i treni

ovvero:

Come scrivere centinaia di romanzi perfetti, vendere milioni di copie e farla franca


lunedì 18 marzo 2013, h 18-20

Bulgakov | Il Maestro e Margherita

ovvero:

Se pensi che la felicità non esiste, leggi Il Maestro e Margherita


mercoledì 3 aprile 2013, h 18-20

Flaiano | Il gioco e il massacro

ovvero:

Nella sera della nostra vita saremo giudicati sull’amore



Giuseppe Montesano

(Napoli, 1959) è scrittore, traduttore, saggista.
Ha esordito nel 1996 con A capofitto (Sottotraccia, 1996, Mondadori, 2001) raggiungendo poi il successo con Nel corpo di Napoli (Mondadori, 1999) con cui vince il Superpremio Vittorini, il Premio Napoli ed è finalista al Premio Strega.
Con Di questa vita menzognera (Feltrinelli, 2003) partecipa al Premio Selezione Campiello, vince il Premio Viareggio (il romanzo è la base per due spettacoli, il monologo Eternapoli di Enrico Ianniello e l’opera in musica dal medesimo titolo con Toni Servillo e Imma Villa, musica di Fabio Vacchi andata in scena al teatro di San Carlo).
Magic People (Feltrinelli, 2005) diventa anche uno spettacolo prodotto da Teatri Uniti (New Magic People Show, con Andrea Renzi, Tony Laudadio, Enrico Ianniello, Luciano Saltarelli).
Montesano ha tradotto autori francesi, tra cui La Fontaine, Gautier, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam, e per i Meridiani Mondadori ha curato e tradotto le Opere di Baudelaire (Premio Prezzolini-Lugano 1996) e ha curato le Opere di Ottiero Ottieri (Meridiani Mondadori, 2009).
I suoi saggi narrativi rappresentano una novità assoluta nel panorama della scrittura critico-narrativa da Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori, 2007), vincitore del Premio Vittorini, al bellissimo e monumentale Lettori selvaggi: dai misteriosi artisti della preistoria a Saffo a Beethoven a Borges.La vita vera è altrove. (Giunti 2016, vincitore Premio Viareggio 2017 e Premio Napoli 2017). Seguono Come restare vivi (Bompiani, 2018), una guida a Lettori selvaggi, Il crepuscolo di tutto (Edizioni dell’Asino, 2021), Baudelaire è vivo (Giunti, 2021) autentica bibbia tutta baudelairiana, dove Montesano ha anche ritradotto l'intera opera in versi e in prosa di Baudelaire, e Tre modi per non morire (Bompiani, 2022), che attraversa l’esperienza della lettura da Baudelaire a Dante ai Greci. Per Toni Servillo, con cui la collaborazione di Montesano è più che ventennale, ha scritto Servillo dice Napoli, tradotto il Lélio di Berlioz, tradotto Elvira di Louis Jouvet, scritto il testo di Eternapoli e il monologo Tre modi per non morire.
Collabora con Il Mattino, Il Messaggero, La Repubblica, L’Unità.

Giuseppe Montesano

(Napoli, 1959) è scrittore, traduttore, saggista.
Ha esordito nel 1996 con A capofitto (Sottotraccia, 1996, Mondadori, 2001) raggiungendo poi il successo con Nel corpo di Napoli (Mondadori, 1999) con cui vince il Superpremio Vittorini, il Premio Napoli ed è finalista al Premio Strega.
Con Di questa vita menzognera (Feltrinelli, 2003) partecipa al Premio Selezione Campiello, vince il Premio Viareggio (il romanzo è la base per due spettacoli, il monologo Eternapoli di Enrico Ianniello e l’opera in musica dal medesimo titolo con Toni Servillo e Imma Villa, musica di Fabio Vacchi andata in scena al teatro di San Carlo).
Magic People (Feltrinelli, 2005) diventa anche uno spettacolo prodotto da Teatri Uniti (New Magic People Show, con Andrea Renzi, Tony Laudadio, Enrico Ianniello, Luciano Saltarelli).
Montesano ha tradotto autori francesi, tra cui La Fontaine, Gautier, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam, e per i Meridiani Mondadori ha curato e tradotto le Opere di Baudelaire (Premio Prezzolini-Lugano 1996) e ha curato le Opere di Ottiero Ottieri (Meridiani Mondadori, 2009).
I suoi saggi narrativi rappresentano una novità assoluta nel panorama della scrittura critico-narrativa da Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori, 2007), vincitore del Premio Vittorini, al bellissimo e monumentale Lettori selvaggi: dai misteriosi artisti della preistoria a Saffo a Beethoven a Borges.La vita vera è altrove. (Giunti 2016, vincitore Premio Viareggio 2017 e Premio Napoli 2017). Seguono Come restare vivi (Bompiani, 2018), una guida a Lettori selvaggi, Il crepuscolo di tutto (Edizioni dell’Asino, 2021), Baudelaire è vivo (Giunti, 2021) autentica bibbia tutta baudelairiana, dove Montesano ha anche ritradotto l'intera opera in versi e in prosa di Baudelaire, e Tre modi per non morire (Bompiani, 2022), che attraversa l’esperienza della lettura da Baudelaire a Dante ai Greci. Per Toni Servillo, con cui la collaborazione di Montesano è più che ventennale, ha scritto Servillo dice Napoli, tradotto il Lélio di Berlioz, tradotto Elvira di Louis Jouvet, scritto il testo di Eternapoli e il monologo Tre modi per non morire.
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