Laboratorio di scrittura narrativa 2

Martedi h 18-20

La camera immaginaria

con Antonella Cilento


2 ottobre /18 dicembre 2012

Vedere la scena

"Perche le cose diventino interessanti basta fissare a lungo", scrive Flaubert. Quando si avvia un racconto occorre individuare l'immagine d'avvio e restare fedele ad essa. Più ce ne allontaniamo, più la perdiamo di vista, meno saremo capaci di mostrare quanto accade. Occorre impolverarsi per scrivere, diceva Cechov: stare accanto agli oggetti, interrogarli, vederli come di solito non li si vede: ecco la base della storia. Quel che ci accade come materia d'invenzioni, non semplice autobiografia ma trasfigurazione e trasformazione della materia viva in materia inventata.


8 gennaio/26 marzo 2013

La semina

Ogni personaggio, ogni informazione, ogni gesto e ogni frase ha i suoi tempi: non si può dire tutto insieme, non si può rimandare troppo ciò che è necessario dire. In sceneggiatura la semina è il termine con cui si indica la disseminazione degli indizi narrativa, la tempistica con cui conosceremo un dettaglio fondamentale o lo rimanderemo nascondendolo agli occhi del lettore. Un trimestre dedicato a come organizzare le parti della storia senza né irretire né annoiare chi ci legge.


2 aprile/18 giugno 2013

L'orizzonte delle storie

Ogni racconto ha un orizzonte di attesa: dall’inizio sappiamo dove arriveremo? O lo scopriamo man mano? Talvolta occorre ampliare o estendere l’orizzonte d’attesa e quel che ci sembrava un storia breve diventa lunga, l’azione di un personaggio si estende nello spazio, nel tempo e a anche sul piano simbolico. Infinite le possibilità, ma ridotte nella riuscita: per ogni storia ben scritta c’è una e una sola possibile esecuzione… Proviamo a cercarla.


Lezioni integrate nel laboratorio:

Il programma del laboratorio comprende, all'interno dei tre livelli di corso:

  • Il laboratorio di opera lirica con Eduardo Savarese: confronto fra musica, libretto e romanzo;
  • I Magnifici Sette, di e con Giuseppe Montesano: sette lezioni magistrali sull'arte dello scrivere (e del leggere) per sette grandi romanzi -> vai al dettaglio

Antonella Cilento

Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Il suo ultimo libro, uscito nella primavera del 2024, è Il sole non bagna Napoli (Bottega Errante). Del 2022 è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca). Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Nel maggio 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).

 
 

 

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Lalineascritta ha la sua sede a Napoli (Vomero), in Via Kerbaker 23, all'interno della Galleria Vanvitelli (accanto a Unieuro) , al piano ammezzato.

E' a 50 metri dalla Metropolitana Linea 1 (fermata Piazza Vanvitelli) e da tutte le funicolari: Centrale, Montesanto e Chiaia.