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Gli editor ospiti

  • Laura Bosio
    Laura Bosio
    Scrittrice, editor e consulente editoriale. È stata docente di Tecniche della scrittura al Master in giornalismo dell’Università Cattolica di Milano e dal 2015 dirige la scuola di italiano per migranti Penny Wirton a Milano. Fra le sue pubblicazioni: I dimenticati (Feltrinelli, 1993); Le ali ai piedi (Mondadori, 2002); Le stagioni dell’acqua (Longanesi, 2007, finalista Premio Strega); D’amore e di ragione. Donne e spiritualità (Laterza, 2012); Per seguire la mia stella (con Bruno Nacci, Guanda, 2017); La casa degli uccelli (con Bruno Nacci, Guanda, 2021); Una scuola senza muri (Enrico Damiani Editore, 2019), Erba matta (Aboca Edizioni, 2021). È ospite consueta de Lalineascritta nei corsi ordinari e nell’ambito del master universitario SEMA – Mestieri della scrittura e dell’editoria dall’artigianato al digitale.
  • Antonio Franchini
    Antonio Franchini
    È scrittore e curatore editoriale. Dal 2015 è direttore editoriale della narrativa, della saggistica e della varia non illustrata della casa editrice Giunti. A partire dal 1991 e per oltre un ventennio è stato direttore editoriale della narrativa italiana per Mondadori.
    Fra le sue pubblicazioni: Camerati. Quattro racconti sul diventare grandi (Leonardo, 1989; Premio Bagutta Opera prima); Quando scriviamo da giovani (Sottotraccia, 1996; nuova edizione, con racconti scelti anche da Camerati, Avagliano, 2003). Per l’editore Marsilio ha pubblicato: Quando vi ucciderete, maestro? (1996); Acqua, sudore, ghiaccio (1998), L’abusivo (2001; nuova edizione tascabile 2009); Cronaca della fine (2003). Seguono: Gladiatori (Mondadori, 2006; nuova edizione Il Saggiatore, 2016); La principessa, la scimmia e l’elefante (Gallucci, 2009, con disegni di Sophie Fatus); nuovamente per Marsilio Signora delle lacrime (2010) e Memorie di un venditore di libri (2011). Del 2020 è la raccolta Il vecchio lottatore e altri racconti postemingueiani (NN Editore) e del 2022 Leggere possedere vendere bruciare (Marsilio). Il suo ultimo lavoro, Il fuoco che ti porti dentro (Marsilio, 2024), ha ottenuto numerosi riconoscimenti: è stato finalista alla 62ª edizione del Premio Campiello, ha vinto il Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante 2024 e il Premio Letterario Internazionale Elba-Raffaello Brignetti 2024.
    È ospite consueto de Lalineascritta nei corsi ordinari e nell’ambito del master universitario SEMA – Mestieri della scrittura e dell’editoria dall’artigianato al digitale.
  • Giulia Ichino
    Giulia Ichino
    È responsabile editoriale della narrativa e della saggistica italiana in Bompiani.
    In editoria da più di vent’anni, ha iniziato a lavorare in Mondadori, prima come correttrice di bozze, poi come redattrice e editor di narrativa italiana; nel 2015 è passata in Giunti, in qualità di Senior Editor, e a partire dal 2017 ha assunto lo stesso ruolo in Bompiani.
    Ha seguito, tra gli altri, l’editing dei testi di Niccolò Ammaniti, Andrea Camilleri, Chiara Gamberale, Paolo Giordano, Claudio Magris, Marco Malvaldi, Margaret Mazzantini, Alessandro Piperno, Bianca Pitzorno, Giuseppe Pontiggia, Roberto Saviano e Antonio Scurati.
  • Alberto Rollo
    Alberto Rollo
    Scrittore, saggista, critico letterario, traduttore, direttore editoriale.
    Ha sempre lavorato nell’editoria e attualmente è consulente per la Narrativa Mondadori.
    Inizia a lavorare con Editori Riuniti, tra il 1980 e il 1989, avviando poi collaborazioni con Mondadori e Rizzoli, in particolare per l’area angloamericana.
    Dal 1990 lavora alla collana “Grandi Opere” di De Agostini Editore, passando quindi nel 1994 in Feltrinelli, dove resta una ventina d’anni, prima come responsabile dell’area tascabile e poi come direttore letterario.
    Fra il 2001 e il 2010 avvia la “Super UE”, collana di tascabili originali di narrativa e di non fiction, e cura la ripresa della collana “Le Comete”.
    Nel 2017 Michele Dalai gli offre la direzione editoriale di Baldini+Castoldi, ma l’esperienza si concluderà nel volgere di un anno.
    Ha collaborato, in veste di recensore, con varie testate nazionali, è stato condirettore della rivista «Linea d’Ombra» e ha scritto saggi per diverse riviste letterarie – tra le altre, «Belfagor», «Quaderni Piacentini», «Letteratura e letterature», «Tirature».
    Ha inoltre lavorato come traduttore di autori inglesi e americani contemporanei, da William Faulkner a Washington Irving, passando per Jonathan Coe e Frank Capra.
    Ha firmato per Garzanti la nuova edizione di A sangue freddo di Truman Capote (2019) e del 2022 è la traduzione e curatela di uno dei racconti più celebri di Henry James, La bestia nella giungla (Il Saggiatore).
    Ha esordito nella narrativa con Un’educazione milanese (Manni, 2016, finalista Premio Strega 2017, Premio Alvaro-Bigiaretti, Premio Pisa), cui sono seguiti il monologo in versi L’ultimo turno di guardia (Manni, 2020, Premio Laudomia Bonanni) e il romanzo Il miglior tempo (Einaudi Stile Libero, 2021).
    Il suo ultimo lavoro è Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista (Ponte alle Grazie, 2023).

Le testimonianze di chi ha frequentato il corso:

Il corso ha soddisfatto pienamente le aspettative iniziali. I docenti si sono rivelati da subito dei grandi professionisti, molto preparati e competenti, ma anche delle persone disponibili e coinvolgenti. La capacità di creare un ambiente sereno e piacevole, ma anche amichevole, è stato uno dei fattori maggiormente apprezzati. Il corso non dovrebbe finire mai, per quanto è interessante e coinvolgente; ma rincuora l’ulteriore possibilità offerta di workshop intensivi, che continueranno il percorso formativo.

Rosita Tricarico

Attese più che soddisfatte, il corso è stato interessantissimo e condotto con grande cura e competenza, attraverso la trasmissione delle conoscenze e soprattutto dei segreti del mestiere. È stato un’occasione e un forte stimolo per orientarsi verso nuove prospettive professionali che possano unire sia l’aspetto letterario che tecnico.

Alessandra Bellini

Un corso meraviglioso e molto istruttivo, utile sia a chi vuole lavorare nel mondo dell’editoria, sia a chi vuole soltanto conoscere i meccanismi che portano alla pubblicazione di un libro. Gli insegnanti sono competenti e disponibili, ma soprattutto capaci di trasmettere il loro sapere senza annoiare mai. Ogni lezione è un’avventura da vivere fino in fondo. Ne vale senza dubbio la pena.

Claudia Moschetti

Ho seguito le prime due edizioni del corso e ogni singola lezione mi è tornata utile nei miei editing da freelance. Abbiamo lavorato su un testo rigorosamente cartaceo, indicando a margine i simboli di correzione, e abbiamo elaborato schede di lettura per l’editore e l’autore. Abbiamo approfondito il mondo delle case editrici e i dettagli del mercato editoriale, soffermandoci su qualche “caso” legato a editor celebri. Stefania è una vera professionista del settore, generosa di indicazioni, appassionata e scrupolosa, come tutti i docenti de Lalineascritta. Aver avuto il privilegio di seguire per ore l’editing dei testi curati da Antonio Franchini, Alberto Rollo, Giulia Ichino, Manuela La Ferla, Laura Bosio è stato un insegnamento nell’insegnamento. Ho percepito in ognuno l’estremo rispetto verso il testo e la voce dell’autore e ascoltato le loro motivazioni agli interventi sul testo e le suggestioni fornite agli autori. Chi può, non si lasci scappare questo corso!

Paola Silvestro

l corso consente di compiere un percorso completo nel mondo dell’editoria, guidato dall’esperienza e dalla professionalità di Giuseppe e Stefania che arricchiscono ogni lezione con la loro disponibilità e simpatia. Graditissimo il materiale di studio riassunto e inviato tramite e-mail, oltre a quello consegnato stesso durante le lezioni.

Gaia Mucci

Ho frequentato il corso tenuto da Stefania Cantelmo e Giuseppe D’Antonio: non solo due bravissimi editor, ma due maestri attenti, chiari e sempre disponibili. Non avrei potuto desiderare di meglio per apprendere non solo i mestieri editoriali, ma ciò che è l’editoria. In linea con il cuore della scuola e della sua fondatrice, Stefania e Giuseppe non si sono limitati a insegnare come si effettua una correzione di bozze o un editing, ma sono partiti da quelle che dovrebbero essere le basi di ogni addetto ai lavori: cos’è l’editoria e com’è nata. Un laboratorio che alla pratica unisce la storia, cosa rara di questi tempi. Con stimolanti esercizi Stefania e Giuseppe ci hanno insegnato a redigere una scheda di valutazione, svolgere accuratamene una correzione di bozze e riconoscere la voce di autore così da non stravolgerla in fase di editing, ma aiutarla a fiorire. Un laboratorio in cui non solo si esce formati, ma arricchiti umanamente dal contagioso amore per i libri. Lo consiglio a tutti, soprattutto a chi non cerca il solito corso simile a un manuale Ikea in cui tutto conta tranne il valore dei libri.

Marco Peluso

l corso di editoria e il workshop intensivo di due giorni sono stati avvincenti oltre ogni aspettativa per un lettore appassionato come me. Sono certo possano esserlo anche di più per chi vede nella editoria una futura professione. La competenza e le esperienze professionali dei docenti, trasmesse con generosità e attenzione, sono un patrimonio prezioso cui sarebbe molto difficile attingere in altro modo. Considero questo corso una magnifica opportunità per chiunque sia interessato alla parola scritta.

Carlo Bertorello

Il corso è stato molto bello e ben strutturato, indaga i vari ambiti dell’editoria con spunti e aneddoti interessanti. Utile sia per chi abbia voglia di imparare le varie sfumature di questo mondo, sia per chi voglia farne un uso più concreto. Gli insegnanti sono estremamente preparati e disponibili, e creano un ambiente accogliente e piacevole, trasmettendo le nozioni con passione.

Ludovica De Falco

La mia fiducia nel frequentare un corso di editoria consisteva nel credere che solo in questo modo mi sarei avvicinata al lavoro necessario per arrivare alla pubblicazione di un libro. Mi sbagliavo. Il corso è stato molto di più. Ho toccato con mano la passione e la cura che i docenti mettevano in ogni lezione, riuscendo a creare interessi e suggestioni che faranno sempre parte di me. Alla fine degli incontri c’è stato spazio solo per un’immensa gratitudine e per un po’ di nostalgia. Mi manca tanto di quelle lezioni. E credo che prima o poi ritornerò in quell’aula .

Enza Orsini

Ho frequentato il corso de Lalineascritta non per necessità, ma per il desiderio di conoscere ciò che avveniva “dietro le quinte” di un libro. Avevo già avuto modo di conoscere le due insegnanti, Stefania e Valentina, e anche questa volta non hanno smentito le attese: mi hanno guidato attraverso un percorso ben programmato. Ne sono rimasta davvero soddisfatta e a fine percorso ho ritrovato nei miei compagni e compagne di corso pareri concordi.

Tina Iannotta

Il corso è molto ben strutturato e in grado di fornire ottime basi a chi vuole professionalizzarsi in ambito editoriale, grazie alle esercitazioni che permettono di confrontarsi con la pratica lavorativa, e alle lezioni teoriche, tutte stimolanti e interessanti. I docenti, competenti e sempre attenti, si sono dimostrati sempre disponibili e capaci di trasmettere con passione e chiarezza la loro conoscenza ed esperienza diretta nel settore.

Adele Delle Fave

"Dalla Scrittura di sé alla finzione narrativa": livello base, articolato in tre trimestri: aperto a chiunque abbia voglia di iniziare: lettori, aspiranti scrittori, curiosi. Necessario anche per chi già scrive o pubblica.
Ottobre 2018 - Giugno 2019

Dalla Scrittura di sé alla finzione narrativa

Lunedì ore 18.30-20.30

con Antonella Cilento


Il primo livello annuale è composto di 3 trimestri di 12 incontri ciascuno.
È aperto a chiunque abbia voglia di iniziare, lettori, aspiranti scrittori, curiosi. Attenzione: questo livello è necessario anche a chi già scrive o pubblica, poiché fornisce gli strumenti tecnici per cominciare (o ricominciare).

Età: 16 - 100
Max 30 partecipanti


scrivere è inventare


lunedì 1, 8, 15, 22 e 29 ottobre | 5, 12, 19 e 26 novembre | 3, 10 e 17 dicembre 2018

La coda della balena

Segrete, nel nostro cassetto, dormono le storie che avremmo voluto scrivere, i sentimenti che non osammo confessare, le verità su di noi e sul mondo che non intendiamo rilevare ad anima viva. Saremmo tentati dal non aprire mai queste pagine, eppure il desiderio di essere letti, di comunicare, è potente. All’inizio dar espressione a quel che sentiamo è arduo: le immagini, le idee, le intuizioni fuggono come pesci nel mare: occorre diventare abili pescatori di storie, afferrare le balene per la coda. Per cominciare, bisogna superare paure e conflitti: la pagina bianca, la rigidità, il timore di venir fuori con tutti noi stessi sono parte dei blocchi che in questo trimestre, grazie alla scrittura che esplora i sensi, affronteremo poco per volta.

Questi primi incontri traghettano i partecipanti lungo il difficile ponte che dalla pagina occasionale, dal diario, porta alla storia, osservando l’uso del punto di vista, la scoperta del personaggio, la memoria di finzione. Un primissimo accenno, poiché le emozioni sulla pagina saranno ancora padrone.


lunedì 7, 14, 21 e 28 gennaio | 4, 11, 18 e 25 febbraio | 4, 11, 18 e 25 marzo 2019

Io o il personaggio: diventare creature di carta

Dall’emozione indisciplinata alla storia: il primo passaggio è trasfigurarsi in personaggi.
Posso smettere di essere solo me stesso? In quanti siamo, fino a che punto possiamo moltiplicarci? Il secondo passaggio è mettere in moto le azioni che portano avanti i personaggi.
Ma come si incrociano fatti e destini? Ogni storia è articolata in tre atti, narra Aristotele, ma quando si inizia a scrivere siamo bravissimi con gli incipit, oppure abbiamo in mente splendidi finali: il difficile è far durare la storia. Da bambini a chi ci racconta storie facciamo molte domande: gli scrittori sanno, come scrive Edward Morgan Forster, che le storie iniziano quando dall’“e poi?” passiamo a chiederci “e perché?”. Esistono regole che sostengono la schiena e il corpo di ogni storia: conflitti, svolte, atti.

Attraverso le pagine dei grandi maestri del racconto in questo trimestre scivoleremo dall’ideazione alla trama, dalla fabula all’intreccio, affrontando le trasformazioni, gli ostacoli e gli elementi del narrare breve per arrivare a colpire il lettore, poiché, come scrive l’argentino Julio Cortázar, il racconto vince sempre per knock-out, il romanzo ai punti…


lunedì 1, 8, 15 e 29 aprile | 6, 13, 20 e 27 maggio | 3, 10, 17 e 24 giugno 2019

La storia, il tempo e la riscrittura

Se le nostre piccole storie iniziano a marciare è arrivato il momento di confrontarsi e rileggersi: non affezionarsi è difficile, ma è indispensabile guardare la propria pagina come se fossimo un lettore esterno. Quando un testo si può considerare definitivo? Quanto è difficile accorgersi degli errori e riscrivere? Quante stesure sono necessarie?
Stephen King spiega che al principio scriviamo con la porta chiusa, solo per noi stessi: ma perché una storia abbia dei lettori occorre riscriverla con la porta aperta, ovvero considerando le necessità di chi vorrà leggerci.

Come ogni anno, questo trimestre è dedicato alle prime esperienze di editing, al centro e al senso di ciò che scriviamo; ospiti de Lalineascritta editor di grandi case editrici italiane, da Laura Bosio a Bruno Nacci, da Antonio Franchini a Giulia Ichino, da Alberto Rollo a Manuela La Ferla (e altri ancora), cui i partecipanti avranno la rara opportunità di far leggere i propri lavori.


Termine iscrizioni 20 settembre 2018 30 settembre 2018, vedi pagina Iscrizioni e Costi


Antonella Cilento
Antonella Cilento

Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa. Tra le sue ultime pubblicazioni: Quaderno di scrittura creativa. Esercizi e suggerimenti per trovare e migliorare il tuo stile (Giunti, 2024), Il sole non bagna Napoli (BEE, 2024), La babilonese (Bompiani, 2024), La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti, 2021), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta. Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).

 

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