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Lalinealettura presenta

I Magnifici Sei

di e con Giuseppe Montesano

11ma edizione

Sei lezioni magistrali di e con Giuseppe Montesano sull'arte dello scrivere (e del leggere) per sei grandi classici della letteratura

Un giovedì al mese h 18.30-20.30

25 gennaio | 22 febbraio |14 marzo | 11 aprile | 23 maggio |13 giugno 2024

Le lezioni saranno in formato ibrido  (simultaneamente in presenza e in diretta web su piattaforma Zoom)

 

Ben arrivata/o, ben tornata/o!

Da ormai dodici anni Lalineascritta dedica esclusivamente alla lettura un laboratorio dove crescere e incontrare altri lettori, dove rinascere alla parola, alle visioni che ci fanno sognare: per dieci edizioni protagonista esclusivoe assoluto è stato Giuseppe Montesano, per una si sono invece avvicendati relatori e laboratori. Questo ritorno di Giuseppe Montesano ci rende felici: in tempi mesti, occorrono maestri di ebbrezza!Può darsi che leggere sia una scoperta per te, che tu abbia cominciato da poco, sfuggendo alle pubbliche lamentazioni su quanto poco si legga oggi in Italia.
Può darsi che tu sia cascata o finito dentro un libro per caso, inciampando.  Oppure che la lettura sia la tua compagna fedele di sempre. Non importa.
In questo spazio fuggiremo insieme lontano dalla lettura che corre veloce e distratta sul cellulare: ci prenderemo tempo.
Acciufferemo insieme l’opportunità di scivolare in verticale dentro le parole, come dentro a un pozzo, dove saranno nostri i pensieri e le avventure che altri hanno a lungo sognato per noi. E magari, insieme, torneremo vivi, come scrive Giuseppe Montesano in Come diventare vivi (Bompiani) o ci trasformeremo in Lettori selvaggi (Giunti).

Ma lasciamo la parola al Maestro…

Che noia, lo spettacolino che ci presenta questo mondo con le sue televisioni, i suoi giornali, i suoi social: e persino con i suoi libri! Ma noi di tutto abbiamo bisogno tranne che di noia, oh la noia proprio per niente, no. Invece ci servono gli ebbri di pensieri e di opere, gli innamorati di fuochi e scintillii, i sognatori di sensi e di emozioni, i visionari dell’inconscio e della notte: e ci servono le parole per dire tutto quello che c’è dentro di noi e non riesce a uscire, tutto quello che c’è nel mondo e che non riusciamo a vedere. E quindi ebbri, innamorati, sognatori e visionari sono gli scrittori con cui facciamo questo viaggio, I Magnifici Sei: Lovecraft, Nietzsche, Babel’, Kafka, Dylan Thomas e Boris Pasternak. Insieme a loro salperemo via dalla noia, a vele spiegate verso l’ignoto, il fascinoso ignoto che desideriamo e ci desidera…

Giuseppe Montesano

 

Giovedì 25 gennaio 2024 h 18.30-20.30

H. P. LOVECRAFT

Quando ho letto per la prima volta Lovecraft avevo forse diciotto anni, e ho sentito che sotto il pavimento avanzavano mostri immondi.
Mi è anche sembrato di impazzire, tra l’altro.
Certo ero molto giovane, e probabilmente allora ero un esaltato in uno stato perenne di eccitazione mentale per quasi tutto.
Ma il fatto è che, passato con gli anni e le riletture il terrore senza nome, mi sono accorto che anche a leggerlo senza diventare schizofrenici, Lovecraft non somigliava a nessuno: e ciò che inventava forse non era invenzione, ma una strana verità.
P.S. In ogni caso, a chi fosse curioso di sentire il terrore lovecraftiano in pieno stomaco, volesse avere i nervi strizzati e il cervello in subbuglio, consiglierei una lettura notturna di Lovecraft.

 

Giovedì 22 febbraio 2024 h 18.30-20.30

NIETZSCHE

Sarà forse un po’ troppo osé? Un po’ troppo filosofico? Un po’ troppo troppo?
Può darsi, ma senza entrare nel territorio diabolico e paradisiaco di Herr Nietzsche, il solo e autentico medico dei pazzi che conosco, è inutile leggere qualsiasi cosa scritta dal 1889 fino a oggi e a domani: perché non c’è nessuno scrittore importante dell’ultimo secolo e più che non sia stato in qualche modo bruciato, nutrito, affascinato, colpito, respinto, eccitato da Friedrich Nietzsche.
Con lui la Filosofia chiude bottega, exit la logica banale e comincia la conoscenza in cui anima e corpo sono inseparabili e le parole della filosofia si trasformano in poesia e oltre-poesia. E poi è lui che ha scritto: L’amore è sempre al di là del bene e del male…

Goethe InstitutQuesto incontro de I Magnifici Sei è sostenuto e realizzato in collaborazione con il Goethe Institut di Napoli.
L'Ass. Cult. Aldebaran Park / Lalineascritta Laboratori di Scrittura sono felici di rinnovare la collaborazione storica con la dott.ssa Maria Carmen Morese e il suo staff a sottolineare il ruolo essenziale svolto a Napoli dal Goethe Institut.

Giovedì 14 marzo 2024 h 18.30-20.30

ISAAC BABEL’

Immaginate i fratelli Grimm che non scrivono fiabe di orchi bruciati e mamme crudeli e morti atroci di cattivi e di buoni, ma scrivono racconti, sempre atroci, di soldati e di civili in guerra… Immaginate il miglior Maupassant, ma con Flaubert e Huysmans e altri preziosi come revisori, ambientare i suoi racconti più tremendi in Russia, durante la Rivoluzione… Immaginate un’aspirante scrittore, uno sconosciuto che vuole fare lo scrittore però si rende conto di essere scarso, ma mentre sta per arrendersi, su consiglio di uno scrittore famoso, va con i suoi taccuini in guerra come soldato-giornalista dell’Armata rossa… Fatto? Aggiungeteci di più, ricordate che gli esseri umani sono meravigliosi e terribili, che la guerra ci mostra quanto siamo fragili e in mano al destino, e avrete Isaac Babel’: il grande, Isaac Babel’.

 

Giovedì 11 aprile 2024 h 18.30-20.30

KAFKA

Non hai letto Kafka o lo hai letto a scuola e ti ha respinto? Peccato!
Pensi che Kafka sia angoscioso e assurdo e nulla più? Peccato!
Non ti hanno detto che Kafka è anche comico come lo è Charlot in Tempi moderni e in tanti film? Peccato!
Pensi che la vita di Kafka sia quella di un noioso impiegato? Peccato!
Credi a quelli che dicono che Kafka è “superato” e che bisogna leggere i libri dei premi? Peccatissimo! Ma… sai che ti dico? Se nessuno ti ha mai detto che senza Kafka è impossibile capire la letteratura e la scrittura, e sei una peccatrice o un peccatore in Kafka-Religione, allora facciamo così: cerchiamo insieme di conoscere chi è il fascinoso, inimitabile, incredibile Kafka. 
Dopo, la vita non sarà più la stessa, e la letteratura non ne parliamo!

Goethe InstitutQuesto incontro de I Magnifici Sei è sostenuto e realizzato in collaborazione con il Goethe Institut di Napoli.
L'Ass. Cult. Aldebaran Park / Lalineascritta Laboratori di Scrittura sono felici di rinnovare la collaborazione storica con la dott.ssa Maria Carmen Morese e il suo staff a sottolineare il ruolo essenziale svolto a Napoli dal Goethe Institut.

Giovedì 23 maggio 2024 h 18.30-20.30

DYLAN THOMAS

Lo so, lo che sai che Dylan Thomas viveva in uno stato di continua ebbrezza, alcolica, poetica, amorosa, e senza ebbrezza si sentiva meno di un cadavere: e so che sai che Robert Zimmerman, che scrisse Like a Rolling Stone, si cambiò il nome in Bob Dylan in omaggio alle poesie di Dylan Thomas. Va bene!
Ma ho una sorpresa: Dylan Thomas non ha scritto solo alcune poesie stupefacenti, ma anche una quantità di lettere d’amore che sono ebbrezze geniali, un romanzo vero e proprio, e dei racconti: cose che spesso vanno oltre le poesie, e rivelano un poeta che scrive in prosa come se fosse nato romanziere!
E poi, diciamolo in un sussurro: nemmeno noi vogliamo esistere come cadaveri ambulanti, non è così? E allora forza, beviamo e amiamo e leggiamo Dylan Thomas!

 

Giovedì 13 giugno 2024 h 18.30-20.30

BORIS PASTERNAK

Ovvero la gènia, anche se non si può dire

C’è una sorpresa ancora per te, lettrice o lettore che ami le sorprese: si chiama Boris e, insieme a Marina Cvetaeva a Vladimir Majakovsky e a Osip Mandel’stam, ha inventato la poesia moderna.
A leggerlo è come se le scalinate di casa, e i mobili, e la pioggia, e i baci, e i sogni, e le amate, e gli amati, e la musica, e i fiori, si mettessero a far l’amore tra di loro, tra di loro e la tua mente, tra di loro e i tuoi sensi, e tra di loro e la tua mente e i tuoi sensi infine risvegliati: e dopo aver letto Boris Pasternak niente è come prima, e guardi diversamente a tutto.
Oltre a questo, perché c’è anche un oltre, lui ha anche scritto in prosa, non solo Il Dottor Zivago che ti suggerisco di rileggere o di leggere, ma due autobiografie che sono così importanti a capire il Novecento, e così…
Ma ora basta, lettore, non voglio anticiparti niente…

 

Chi conduce

Giuseppe Montesano

Giuseppe Montesano

(Napoli, 1959) è scrittore, traduttore, saggista.
Ha esordito nel 1996 con A capofitto (Sottotraccia, 1996, Mondadori, 2001) raggiungendo poi il successo con Nel corpo di Napoli (Mondadori, 1999) con cui vince il Superpremio Vittorini, il Premio Napoli ed è finalista al Premio Strega.
Con Di questa vita menzognera (Feltrinelli, 2003) partecipa al Premio Selezione Campiello, vince il Premio Viareggio (il romanzo è la base per due spettacoli, il monologo Eternapoli di Enrico Ianniello e l’opera in musica dal medesimo titolo con Toni Servillo e Imma Villa, musica di Fabio Vacchi andata in scena al teatro di San Carlo).
Magic People (Feltrinelli, 2005) diventa anche uno spettacolo prodotto da Teatri Uniti (New Magic People Show, con Andrea Renzi, Tony Laudadio, Enrico Ianniello, Luciano Saltarelli).
Montesano ha tradotto autori francesi, tra cui La Fontaine, Gautier, Flaubert, Villiers de l’Isle-Adam, e per i Meridiani Mondadori ha curato e tradotto le Opere di Baudelaire (Premio Prezzolini-Lugano 1996) e ha curato le Opere di Ottiero Ottieri (Meridiani Mondadori, 2009).
I suoi saggi narrativi rappresentano una novità assoluta nel panorama della scrittura critico-narrativa da Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori, 2007), vincitore del Premio Vittorini, al bellissimo e monumentale Lettori selvaggi: dai misteriosi artisti della preistoria a Saffo a Beethoven a Borges.La vita vera è altrove. (Giunti 2016, vincitore Premio Viareggio 2017 e Premio Napoli 2017). Seguono Come restare vivi (Bompiani, 2018), una guida a Lettori selvaggi, Il crepuscolo di tutto (Edizioni dell’Asino, 2021), Baudelaire è vivo (Giunti, 2021) autentica bibbia tutta baudelairiana, dove Montesano ha anche ritradotto l'intera opera in versi e in prosa di Baudelaire, e Tre modi per non morire (Bompiani, 2022), che attraversa l’esperienza della lettura da Baudelaire a Dante ai Greci. Per Toni Servillo, con cui la collaborazione di Montesano è più che ventennale, ha scritto Servillo dice Napoli, tradotto il Lélio di Berlioz, tradotto Elvira di Louis Jouvet, scritto il testo di Eternapoli e il monologo Tre modi per non morire.
Collabora con Il Mattino, Il Messaggero, La Repubblica, L’Unità.

Costi

Abbonamento alle 6 lezioni magistrali: 160 euro (+ 15 euro tesseramento annuale obbligatorio)

Singola lezione: 35 euro (30 soci Lalineascritta)

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